fibromialgia: allevia i sintomi con le migliori strategie naturali

“...e venne il giorno in cui, il rischio di rimanere chiusa in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare…”

 
“Sindrome di Atlante”“sindrome del dolore fantasma”, sono le definizioni “poetiche” della FIBROMIALGIA, una sindrome dolorosa e subdola,  che colpisce soprattutto l’universo femminile
 
Dolore cronico diffuso, sordo, costante, spesso bruciante, tirante, compressivo, è questo il dolore con cui le persone fibromialgiche devono convivere
 
La fibromialgia è una sindrome multifattoriale in cui convergono fattori stressogeni, biochimici, genetici, neurochimici, ambientali, ormonali e psicologici e nel 2020, da uno studio italiano dal dipartimento di Medicina dell’Università di Verona e dal dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova sembra essere stata appurata l’esistenza di fattori autoimmuni alla base di tale malattia
 
La sintomatologia dolorosa dei muscoli e dei tessuti fibrosi viene oggi definita come “sindrome reumatica atipica” o “sindrome idiopatica cronica causata da un aumento della tensione muscolare” e interviene sull’elaborazione del dolore da parte del sistema nervoso centrale che riduce la soglia del dolore, induce affaticamento e stress e sviluppa un’infiammazione sistemica di basso grado, uno stato ossidativo aumentato e una capacità antiossidante insufficiente
 
Il dolore, localizzato o diffuso è spesso associato a rigidità, astenia, faticabilità, disturbi del sonno, ipersensibilità agli stimoli tattili, bassi livelli di serotonina

 

I sintomi più comuni

STANCHEZZA: il 90% dei fibromialgici  manifesta stanchezza e affaticamento
 
DISTURBI COGNITIVI: spesso la sindrome si accompagna a disturbi cognitivi denominati “fibro-fog” con difficoltà nella concentrazione, nella focalizzazione e nell’attenzione, con perdita di memoria a breve termine, difficoltà nel ragionamento logico, alterazione del giudizio, perdita della fluidità verbale
 
DISTURBI DEL SONNO: la sindrome è accompagnata da sonno poco ristoratore, con frequenti risvegli notturni
 
Al risveglio è spesso presente la sensazione di non aver riposato affatto e questo incide negativamente sull’umore
 
In presenza di stress, ansia, freddo e umidità i sintomi peggiorano e a quelli sopra citati, si aggiungono altre sintomatologie croniche:
  • cefalee e emicranie
  • disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare
  • sindrome del colon irritabile
  • secchezza delle fauci
  • dolore pelvico da cistite interstiziale
  • intorpidimento/formicolio di mani e piedi
  • sensibilità ai rumori forti e a luci intense

L'approccio meccanicistico della medicina alla fibromialgia

“Lei ha una malattia cronica e incurabile, probabilmente autoimmune che tende a peggiorare. Per ora le prescrivo antidepressivi e antidolorifici"

Questo è l’approccio meccanicistico della medicina ufficiale, senza però risalire alla vera origine di questo disequilibrio e senza incoraggiare la persona  a intraprendere un percorso di amore per sè stessa
 
LE CAUSE
Le cause eziologiche precise non sono note e come ti dicevo, si parla di una serie di co-fattori che favoriscono l’insorgere della malattia:
LA GENETICA – una predisposizione verso una maggior sensibilità al dolore oltre ad altre informazioni genetiche che facilitano stati ansiosi o depressivi come ad esempio alterazioni della serotonina
ALTRE MALATTIE – artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, infezioni aumentano la possibilità che la fibromialgia bussi alla porta
ABUSO EMOTIVO E/O FISICO – Statisticamente sembra che i bambini che hanno subito abusi sviluppano più frequentemente la fibromialgia e questo potrebbe accadere perchè l’abuso cambia il modo in cui il cervello gestisce il dolore e lo stress
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS –  la fibromialgia, in alcune persone, compare dopo un evento terribile, come un incidente automobilistico, uno stupro o la guerra
ANSIA E DEPRESSIONE – alcuni disturbi della sfera emotiva sembrano collegati con la comparsa della sindrome
VITA SEDENTARIA – la fibromialgia è più comune nelle persone che sono fisicamente poco attive
STRESS – lo stress protratto a lungo causa nel corpo disequilibri che facilitano l’insorgenza della malattia
GENERE – la fibromialgia è molto più comune nelle donne

LE DONNE: il bersaglio preferito dalla fibromialgia

Donne di età compresa fra i 30 e i 55 anni sono al centro del bersaglio, donne che spesso hanno come priorità gli altri e non ascoltano i bisogni e le richieste del proprio corpo, donne che abbandonano la propria vitalità in favore dei “doveri” verso la famiglia, il lavoro, la società
 
Queste piccole grandi guerriere sono inquadrabili in 3 categorie:
Madri di famiglia che hanno concentrato tutte le loro energie nell’accudire la casa e i propri cari, dimenticando loro stesse
Donne che dipendono molto dalla figura materna e che, al contempo, cercano di essere disponibili e prodigarsi per più persone contemporaneamente (figli, colleghi, amici), senza ritagliarsi del tempo per sé. Di solito hanno un rapporto conflittuale con la sessualità e dimenticano la dimensione della coppia
Donne che trascurano la propria salute, adducendo scusanti del tipo “non ho tempo”, che già da anni manifestano problemi di artrosi precoce, reumatismi e tensioni muscolari ricorrenti
 
Nella descrizione di queste piccole grandi guerriere appare evidente un tratto comune: l’assenza di una dimensione femminile vissuta come piacevole e svincolata del senso del dovere
 
Ed ecco di nuovo il mito di Atlante, il titano condannato da Zeus a sorreggere sulle spalle l’intera volta celeste
 
Come Atlante, quando il peso della vita diventa insopportabile, non ci si sente adeguati e magari anche  in colpa, l’organismo mette in atto l’unico programma biologico sensato: ipossia, dolore e risparmio delle forze muscolari
 
Tutto questo succede perchè l’ippocampo, che è una vera e propria  “tastiera emotiva”  riceve informazione dalla corteccia cerebrale e innesca meccanismi difensivi
 
Forse non è un caso che la fibromialgia colpisca le donne, che hanno l’ippocampo molto più voluminoso degli uomini…

Una lettura psicosomatica

“Sfumata e mutevole la sindrome fibromialgica è una ragnatela invisibile che ingabbia il corpo in un reticolo fitto e controverso che blocca i muscoli rendendo ogni azione faticosa e dolorosa”

Sensi di colpa, dubbi, insicurezze, carico di nostalgie per ciò che fu o non fu, rimpianti, rimorsi, l’adolescenza, la ricerca del paradiso perduto… questo continuo fluire di pensieri porta logorrea che di solito allontana chi ci ascolta oppure conduce a un logorio su noi stessi
 
Vivere così è frustrante, porta all’autocommiserazione e la fibromialgia diventa così una “depressione muscolare”, che sembra non voglia risolversi
 
La psicosomatica  indica come utile disidentificarsi dalla malattia per innescare un cambiamento positivo: “IO NON SONO LA FIBROMIALGIA, la fibromialgia è una spia che mi indica che devo correre ai ripari”
 
Questa tappa passa dall’accettazione, dolorosa, a volte frustrante ma necessaria per fare il proprio meglio e non cadere nella trappola del vittimismo
 
Per favorire l’accettazione chiediti:
  • sto agendo rispettando ciò che desidero?
  • sto facendo davvero quello che mi piace?
  • frequento solo persone che realmente mi fanno stare bene?
  • ciò che esprimo è il risultato del mio sentire o voglio solo compiacere qualcuno?
  • sto evitando alcuni dei miei comportamenti naturali per non trovarmi in situazioni sconvenienti o per paura di essere rifiutato/a?
Non c’è peggior torto che ci si possa fare se non quello di negarsi la possibilità di essere se stessi, e di esprimere ciò che si sente

“La malattia è stata in realtà il mezzo affinché in me potesse avvenire una trasmutazione ben più ampia della semplice cura di una patologia, lo strumento attraverso il quale il corpo ha espresso un disagio dell’anima. Anima che troppo a lungo avevo lasciato inascoltata”

Ed ora passiamo alla parte più pratica di questo articolo: le strategie utili per alleviare i sintomi della fibromialgia

ALIMENTAZIONE
Il sistema neurovegetativo è messo a dura prova, per sostenerlo, consuma alimenti ricchi in OMEGA3 che agiscono sulla fluidità delle membrane cellulari e regolano la produzione dei neurotrasmettitori
Elimina lo zucchero bianco, i cibi raffinati, l’alcool
Riduci al minimo il glutine e i latticini
Bevi molto per aiutare il tuo corpo ad eliminare le scorie fisiche e mentali
Concediti tempo per mangiare, fallo con calma, mastica a lungo e ogni tanto concediti uno sfizio
 
RIDURRE LO STRESS
La sintomatologia si aggrava nei periodi di stress e di preoccupazione quindi trova spazio per momenti di relax, medita, leggi un buon libro, concediti delle brevi pause durante la giornata, dai spazio a hobbies e passioni
 
INTEGRATORI NATURALI E PERCORSI DETOX(resetta e cambia) Agire con azioni depurative è un solido aiuto per eliminare le scorie provocate dal dolore e per ristabilire gli equilibri di intestino, sistema immunitario e di tutti gli organi
 
Utilissimo integrare con nutraceutici di qualità a base di MAGNESIO che agisce positivamente sulla debolezza muscolare e sulle parestesie (scopri qui quello che fa per te)
Un supplemento di VITAMINA B12 E ACIDO FOLICO risultano di grande supporto (clicca qui per saperne di più)
La vitamina D è un alleato prezioso per la gestione del dolore
VITAMINA C e vitamina E antiossidanti svolgono un ruolo di protezione sulla memoria, sulle risposte emotive e sulla funzione muscolare (scopri vitamina C naturale ad alta biodisponibilità)
PROBIOTICI Nella sindrome fibromialgica l’intestino presenta spesso alterazioni del microbiota. Il 95% della serotonina, che nel soggetto fibromialgico è carente, viene prodotta dall’intestino, un’integrazione con probiotici multispecie, protratta per almeno 7 settimane ha dato esiti favorevoli sulle capacità cognitive, sugli stati d’ansia e ha prodotto effetti benefici sul dolore (io ho scelto questi per te)
ALOE VERA con le sue grandi capacità di riequilibrio e armonizzazione, contribuisce efficacemente e con potenza a ristabilire la funzionalità intestinale grazie alla sua efficace azione prebiotica, inoltre contiene vitamine e minerali utili e la sua capacità detossinante la colloca tra le piante più utili all’organismo umano
Un plus 😉  l’aloe vera contiene enzimi digestivi che facilitano il lavoro di stomaco, fegato e intestino (usa questa!)
RHODIOLA migliora i livelli di serotonina
ARGINIA ADDIZIONATA DI FRUTTI ROSSI ANTIOSSIDANTI un valido aiuto che allontana la soglia della fatica e supporta il cuore e la circolazione facilitando l’irrorazione periferica (il miglior supplemento di L-arginina che conosco è questo)
Altre sostanze naturali utili sono: ginkgo biloba, coenzima Q10, amminoacidi, MetilSulsonilMetano (MSM) curcuma, cumino nero
 
UN AIUTO IN PIU’
Utilizza una crema o un gel topico a base di aloe vera e MSM (lo trovi qui) oppure a base di artiglio del diavolo, pratica yoga o pilates, fai esercizi di respirazione e regalati massaggi drenanti e rilassanti
 
Prenota, senza impegno, una chiamata conoscitiva, ti accompagnerò nel tuo percorso di miglioramento

“..e venne il giorno in cui, il rischio di rimanere chiusa in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare…”