Biofotoni e comunicazione cellulare
E=mc2
Cosa ci disse Einstein con questa rivoluzionaria formula?
Ci disse che materia e energia si equivalgono, la materia è energia, l’energia è materia
Infatti egli scrisse:
“TUTTO E’ ENERGIA E QUESTO E’ TUTTO CIO’ CHE ESISTE”
Einstein fu infatti preceduto dall’intuizione che già ai tempi di Empedocle, i filosofi sostenevano e cioè che le “cose” nel mondo, fossero costituite da elementi eterni (gli atomi), che unendosi tra loro davano origine alla nascita e riuscivano a tenere insieme la materia
Nasce così il concetto del “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” e si instaura il valore del cambiamento che necessita alla vita:
PANTAREI – Tutto scorre (Eraclito, 500 aC)
Ti starai chiedendo perché sono partita da Einstein… perché in quel “TUTTO” ci siamo anche noi esseri umani: potremmo infatti definirci energia massificata dotata di coscienza
Noi siamo un campo elettromagnetico, tutto in noi vibra e ciò che vibra possiede una frequenza.
Le nostre cellule sono energia e comunicano fra loro per via elettromagnetica, attraverso emissioni di luce conosciute come “biofotoniche” (bio-fotone, luce-della vita) e attraverso processi biochimici
Cosa sono i biofotoni?
La scoperta dei biofotoni si deve al fisico Fritz-Albert Popp che affermava, dopo svariati esperimenti, che l’attività elettromagnetica riveste un ruolo basilare nella biologia di tutti gli esseri viventi e che le cellule scambiano energia sotto forma di fotoni
Il fisico Werner Karl Heisenberg (5 dicembre 1901 – 1 febbraio 1976) insignito del premio Nobel per la fisica nel 1932 e fondatore della meccanica quantistica, ha affermato che la principale forza da cui dipende la vita è quella elettromagnetica, oltre a quella biochimica, in quanto capace di modificare l’energia cinetica a livello atomico e molecolare
Ecco che la via elettromagnetica e quella biochimica si interfacciano e si influenzano
E’ ciò accade con le nostre cellule
Quando una cellula per svariati motivi non produce più le giuste proteine, perde il suo equilibrio biochimico, oppure non è più nella giusta frequenza, diventa stonata, comunica male e le altre cellule ricevono un messaggio distorto (sia biochimico sia energetico) La cellula stonata non riesce più a entrare in risonanza e rischia di disarmonizzare le altre vicine, creando l’effetto domino
Lo scopo finale della comunicazione cellulare è quello di permettere lo scambio di informazioni, anche tra cellule distanti tra loro e la fitta rete di messaggi serve per mantenere funzionale tanto la cellula quanto l’intero organismo
L’intero organismo vive grazie all’azione sinergica di ogni singola cellula che lo forma. Se le cellule non fossero in contatto tra loro, l’organismo non potrebbe, in alcun modo, essere funzionale
La scienza dimostra la correlazione fra organi
La scienza ci ha mostrato che non si può scorporare un organo dal resto dell’organismo. La nostra salute è collegata all’insieme delle relazioni tra organi e dalla comunicazione tra cellule
Ecco alcuni esempi:
– I linfociti ricevono segnali anche dal sistema nervoso. Hanno recettori per le endorfine.
– Il cuore non è solo un muscolo ma un secondo cervello che produce neurotrasmettitori; con il suo campo elettromagnetico allinea i campi elettromagnetici delle altre cellule.
– La membrana cellulare è un esempio di comunicazione con le altre cellule.
– La matrice extracellulare è il medium dove stanno le cellule e regola lo stato di acidosi e altro dei tessuti.
– La corteccia prefrontale deve dialogare con il cervello limbico.
– Il tessuto adiposo produce ormoni e regola il metabolismo dell’insulina
Stare bene, è una musica, una danza fra i vari sistemi. Una coreografia precisa e coordinata
Le emozioni rivestono un ruolo di ponte tra la mente il corpo. Accadono sia nel corpo sia nel cervello e sono funzionali al nostro benessere
Ogni cellula, come ogni organismo vivente pluricellulare, necessita di “sentire” e interagire col proprio ambiente per poter esplicare le funzioni vitali e sopravvivere. Le cellule devono coordinare i diversi comportamenti come in una comunità di esseri umani
Il ruolo della matrice extracellulare
E QUI ENTRA IN GIOCO LA MATRICE EXTRACELLULARE
La matrice extracellulare contiene un elevato numero di proteine specializzate e funge da “amplificatore” di contatti, realizzando un infinito network biochimico capace di generare, modulare propagare anche a distanza, milioni e milioni di informazioni biochimiche ed energetiche, ecco perchè è importante «pulire» ogni via di comunicazione cellulare da scorie e detriti che possono diventare tossici almeno 2 volte l’anno con percorsi detox intelligenti, così da favorire una buona comunicazione cellulare, biochimica e energetica evitando che un segnale distorto o rallentato possa causare, nel tempo, fastidi o addirittura danni
Dopo aver ripristinato l’equilibrio con un percorso detox intelligente, cosa fare per mantenere i benefici ottenuti?
Affinchè la comunicazione cellulare sia efficace ed efficiente le cellule hanno bisogna di mantenere l’ambiente in condizioni ideali
Ci vengono in aiuto molti regali della natura, ad esempio l’aloe vera di cui ti parlerò in questo blog, ci vengono in aiuto le proteine e i glucosamminoglicani, il collagene, l’elastina, la condroitina, la glucosammina, elementi che formano la «sostanza fondamentale» che è un gel fluido capace di legare l’acqua.
L’acqua legata funziona come mezzo disperdente per le scorie e come veicolo per i nutrienti
Oltre a tutto questo, una strategia potente di benessere si avvale anche del corretto e costante movimento, del nutrimento del corpo con alimenti di qualità, con frutta e verdura di stagione, dal dedicare tempo a sè stessi con buone letture, da una beauty routine che rilassa e coltivando relazioni di qualità
Body and Soul si propone di far conoscere le migliori strategie per il benessere, la longevità e la bellezza